Il 10 dicembre del 1909, esattamente un secolo fa, veniva conferito al trentacinquenne Guglielmo Marconi il primo premio Nobel italiano per la fisica.
Quest’ uomo con la sua invenzione stravolge il mondo, le comunicazioni senza fili rivoluzioneranno il ventesimo secolo, da quel giorno non esisterà iniziativa privata o pubblica che non cercherà di utilizzare le evoluzioni di questa scoperta.
Il mondo “moderno” è tale anche grazie all’opera del marchese Marconi, poiché ha cambiato gli stili di vita dei singoli e di intere popolazioni, non si esagera a fatto nel sostenere la tesi che il giovane Marconi rivoluzionò il mondo. Questo genio ha cambiato, in brevissimo tempo, il modo di affrontare ogni cosa ed ogni evento, non ci sarà iniziativa, in qualunque settore, che non destinerà la sua attività nelle comunicazioni via etere. Oggigiorno la nostra vita sociale, professionale, familiare e ad altro ancora, non fa a meno di questa fantastica invenzione, è talmente grande ed importante la scoperta del genio Marconi, che nessuno di noi si rende conto di come e di quanto abbia cambiato la vita di ognuno di noi. Ogni strumento, che utilizza l’etere, per effettuare una comunicazione non è altro che il figlio evoluto di tutti gli esperimenti tenuti nelle campagne di Pontecchio, dal giovane scienziato italiano. Sarà strano, ma in molti oggi disconoscono l’opera di questo luminare e di come abbia rivoluzionato la vita di ognuno di noi. Spetta ai radioamatori il compito di diffondere la sua opera che cambiò il mondo, servirà a poco, ma voglio complimentarmi con tutti quei radioamatori italiani che ogni giorno da singoli ed associati contribuiscono affinché la figura di quest’uomo non venga mai dimenticata.
Quest’ uomo con la sua invenzione stravolge il mondo, le comunicazioni senza fili rivoluzioneranno il ventesimo secolo, da quel giorno non esisterà iniziativa privata o pubblica che non cercherà di utilizzare le evoluzioni di questa scoperta.
Il mondo “moderno” è tale anche grazie all’opera del marchese Marconi, poiché ha cambiato gli stili di vita dei singoli e di intere popolazioni, non si esagera a fatto nel sostenere la tesi che il giovane Marconi rivoluzionò il mondo. Questo genio ha cambiato, in brevissimo tempo, il modo di affrontare ogni cosa ed ogni evento, non ci sarà iniziativa, in qualunque settore, che non destinerà la sua attività nelle comunicazioni via etere. Oggigiorno la nostra vita sociale, professionale, familiare e ad altro ancora, non fa a meno di questa fantastica invenzione, è talmente grande ed importante la scoperta del genio Marconi, che nessuno di noi si rende conto di come e di quanto abbia cambiato la vita di ognuno di noi. Ogni strumento, che utilizza l’etere, per effettuare una comunicazione non è altro che il figlio evoluto di tutti gli esperimenti tenuti nelle campagne di Pontecchio, dal giovane scienziato italiano. Sarà strano, ma in molti oggi disconoscono l’opera di questo luminare e di come abbia rivoluzionato la vita di ognuno di noi. Spetta ai radioamatori il compito di diffondere la sua opera che cambiò il mondo, servirà a poco, ma voglio complimentarmi con tutti quei radioamatori italiani che ogni giorno da singoli ed associati contribuiscono affinché la figura di quest’uomo non venga mai dimenticata.
Bello davvero l’articolo!
RispondiEliminacomplimenti.
RispondiEliminaCiao Pasquale, volevo cogliere l'occasione per annunciare che giorno 12 dicembre 2009 c/o la scuola ITIS di Forli si svolgerà una manifestazione sull'opera di Guglielmo Marconi.
RispondiEliminaPer l'occasione sarà attiva una stazione radio, speriamo che il Ministero faccia in tempo a rilasciarci un call speciale.
Relatori saranno Carlo I4CEA e Urbano I4YTE impegnati nelle operazioni radio Max IZ4DPV e Massimo IW4DGS.
caro Pasquale, non posso che essere d'accordo sulla rivoluzionarietà dell'invenzione di Marconi.
RispondiEliminaDisconoscere la genialità dell'invenzione di Marconi significa solo non riconoscere il sio lavoro ma disinteressarsi del futuro nostro e dei nostri figli.
Noi radioamatori abbiamo un motivo in più per ricordarlo e onorarlo.
Come sai lo faremo a dicembre con una bella manifestazione qui a Cosenza.
Ovviamente siete tutti invitati
ik8ltb, Francesco